MALGHE E RIFUGI
LE NOSTRE MALGHE
La malga rappresenta un elemento determinante nell’economia rurale della valle. Con tale termine si indica non solo il bestiame da pascolo, ma anche il luogo dove offrire ricovero alle mucche durante la buona stagione. Il termine “malga” è rintracciabile in documenti regolanari nonesi e solandri risalenti alla fine del periodo medievale. Nella Carta di Coredo, Sfruz, Smarano del 1437, infatti, si fa riferimento alla “Malga di Sopra”; La Regola di Cellentino e Strombiano in Val di Peio del 1456 cita la parola “malga” e “malgaro”.
La costruzione delle malghe ha costituito nel passato la migliore risposta alla grande necessità di foraggio che la presenza di bestiame richiedeva. La vita condotta in “malga” era molto dura, a custodia degli animali vi erano di norma due mandriani. Le altre figure presenti all’interno della malga erano il “casèr”, addetto alla lavorazione del latte, ed il “malgalin” che aveva la responsabilità sia della raccolta della legna che della pulizia degli attrezzi e del vasellame.
MALGA BASSA
La Malga Bassa è situata a circa 500 metri dal Lago dei Caprioli, ad una quota di 1300 metri. È raggiungibile in automobile partendo da Pellizzano e seguendo le indicazioni per Fazzon, dopo due chilometri di strada asfaltata arriviamo alla malga dotata di ampio parcheggio. A piedi invece è raggiungibile percorrendo il Senter dela Palù, tranquilla passeggiata tematica.
IL RESTAURO
L’edificio è stato ristrutturato nel 2002 con un intervento conservativo e di ripristino. Nella parte esterna dell’edificio gli interventi sono stati condotti nell’ottica di non mutare la struttura tradizionale e si è posta particolare cura nel rispettare l’originaria conformazione dell’edificio lungo il naturale pendio. Vista l’esigua altezza interna della stalla, si è dovuto procedere ad uno scavo interno eseguito a gradoni in modo da creare dei dislivelli interni. Per quanto riguarda l’interno, si è suddiviso il fabbricato in diversi locali con funzioni specifiche. Una vasta corte di forma ellittica sottolinea i percorsi di attraversamento ed offre un centro di smistamento per i diversi servizi offerti dalla struttura.
LA MALGA OGGI
La Malga, nata per funzioni prettamente rurali, è oggi adattata alle nuove esigenze legate ad un turismo, che avvicini il più possibile il fruitore alla natura, in modo non conflittuale, ma rispettoso delle ricchezze e delle potenzialità che essa può dare anche da un punto di vista conoscitivo.
IL CENTRO VISITA
Nel periodo di apertura estiva il Centro Visita offre un percorso informativo gestito da personale formato. Esso consente al visitatore di approfondire tutti gli aspetti legati alla storia della località Fazzon: dalle origini dei caratteristici terrazzamenti che risalgono all’era glaciale, fino al ruolo che le malghe hanno avuto nell’economica della zona. In una saletta dedicata vi è la possibilità di ammirare dall’alto un plastico che riproduce la Val di Sole, nel quale è possibile godere della vista suggestiva sui profili montuosi. Una parte della struttura del Centro Visita è stata mantenuta con l’originaria configurazione di stalla in modo da garantire continuità con il passato utilizzo della Malga Bassa.
IL RISTORANTE
Nei locali attigui alle sale espositive, in un ambiente accogliente, si possono degustare i piatti tipici della zona.
MALGA ALTA
La Malga Alta è situata a 3 km dalla Malga bassa e dal Lago dei Caprioli ad una quota di 1548 metri. E’ raggiungibile a piedi sia percorrendo il sentiero delle Coste sia seguendo la mulattiera, la strada carreggiabile, ma non accessibile alle automobili (per poter accedere con l’automobile è necessario un permesso rilasciato dall’ASUC o dal gestore della Malga) che parte da un bivio che si trova sulla strada che conduce a Fazzon poco più a valle della Malga Bassa. Entrambi i percorsi sono immersi nel bosco tranne il tratto finale in cui attraversavano i pascoli che preannunciano la Malga Alta.
LA STORIA
Si presume che la Malga Alta sia stata costruita verso la fine del sedicesimo secolo subendo, nel tempo, numerosi interventi di modifica alcuni dei quali testimoniati con incisioni riportanti date nelle pietre componenti la struttura. Negli anni ’50 venne costruita una teleferica che permetteva di trasportare il latte a Pellizzano per la lavorazione presso il caseificio. In questo periodo la società “Caseificio e Malghe di Pellizzano” ha garantito la manutenzione dei fabbricati e del pascolo.
L’ultima ristrutturazione è stata realizzata dall’ASUC di Pellizzano nel 2014/15 rendendo l’edificio adeguato alle attuali esigenze di ricovero degli animali e di lavorazione del latte. La collocazione della malga, a metà strada tra il lago dei Caprioli e la località turistica di Marilleva 1400, favorisce l’afflusso dei turisti e la vendita dei diversi prodotti caseari.
L’UTILIZZO
Negli ultimi anni, nel periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre, la malga viene affittata ad un contadino che la utilizza per il ricovero di circa 30 capi di bestiame. La lavorazione del latte è svolta interamente presso la malga con le garanzie delle moderne tecnologie e metodologie di lavorazione, ma sempre nel rispetto dell’antica tradizione casearia della Val di Sole. Nel periodo estivo è possibile acquistare i prodotti caseari quali burro, formaggi e ricotta, prima di proseguire per il lago dei Caprioli o raggiungere le altre mete nei dintorni della Malga Alta. L’edificio si suddivide in stalla, caseificio e agriturismo e casa per i pastori/gestori.
REGINA DEL BOSCO (MALGA VEGIA)
La Piana di Malga Vegia è posta a 1662 metri, è probabile che quest’area ospitasse una delle più antiche malghe del paese dalla quale prenderebbe appunto il nome è una zona molto caratteristica anche per la presenza di una baita costruita interamente in legno denominata Regina del bosco circondata da larici e abeti. Questo è un luogo ideale per effettuare una piacevole sosta godendo della presenza di panche e tavoli in legno predisposti al bisogno. La strada forestale che conduce alla Regina del Bosco sale gradatamente e non richiede particolare sforzo. La Piana poi si apre offrendo la spettacolare vista del torrente che scende dal lago di Stablo e che si oltrepassa su di un ponte di legno. È poi possibile continuare a salire per altri itinerari che portano al lago di Stablo, Val Gelada e Artuik. Escursioni in luoghi come questo non sono impegnative, ma è consigliabile essere sempre ben attrezzati.
I NOSTRI RIFUGI
RIFUGIO ARTUICK
Artuik è un rifugio confortevole, non gestito, di proprietà dell’ASUC di Pellizzano in parte adibito a Bivacco. Si trova in una bella conca sita quasi a 2000 metri attraversato da un limpido ruscello. Poco più in alto si trova una malga per l’alpeggio del bestiame, non da latte. Il rifugio si può raggiungere percorrendo la strada forestale che parte dalla malga Alta, oltrepassa i bivi per malga Vegia e Marilleva 1400 e prosegue fino al rifugio Artuik. In alternativa è possibile seguire il sentiero (SAT 203) che parte dalla Regina del Bosco e risale la Val Gelada seguendo il torrente Stablo. Dal rifugio Artuik è inoltre possibile raggiungere il Lago Azzurro e il Passo Val Gelada, questi itinerari necessitano di una buon preparazione fisica e adeguata attrezzatura.
RIFUGIO BASELGA
La località di Baselga si trova a 2006 metri, essa rappresenta in tutti i suoi aspetti la natura selvaggia ed incontaminata della montagna. Circondata da cime scoscese si trova in un vallata attraversata da un ruscello incantato che al termine di un percorso in cui curve dolci si alternano a cascatelle impetuose, riversa le sue acque nel lago dei Caprioli. Per raggiungere il Rifugio Baselga si parte dal Lago dei Caprioli, inizialmente lungo un tratto di strada sterrata e successivamente si imbocca il ripido sentiero ( SAT 243) che conduce al rifugio. La durata del tragitto è di circa un paio di ore. Questo sentiero necessita fin dal principio di buona preparazione fisica e attrezzatura adeguata.